Perù: scoperta una piramide Moche a Huaca Colorada — Lombardi nel Mondo

Perù: scoperta una piramide Moche a Huaca Colorada

Emergono nuovi dettagli riguardo la piramide Moche scoperta recentemente a Huaca Colorada, nella valle di Jequetepeque, in Perù. Sulla piattaforma in cima alla costruzione gli archeologi vi avevano scoperto i resti di cinque donne, forse sacrificate a fini rituali

Emergono nuovi dettagli riguardo la piramide Moche scoperta recentemente a Huaca Colorada, nella valle di Jequetepeque, in Perù.

 

 

 

Sulla piattaforma in cima alla costruzione gli archeologi vi avevano scoperto i resti di cinque donne, forse sacrificate a fini rituali.

 

“Queste costruzioni piramidali hanno uno scopo soprattutto funerario”, dice il condirettore dello scavo Edward Swenson. “In genere una piramide non è un luogo dove la gente vive, o dove si prepara il cibo”.

 

Eppure la piatta cima della piramide, risalente a 1400 anni fa, ospitava le residenze di una ventina di persone di alto rango: si tratta di “chioschi” in mattoni di fango dove venivano conservati grandi vasi di acqua e di birra di mais, e dove sono stati rinvenute ossa di lama, cane, porcellini d’india, lische di pesce e tracce di foglie di coca e peperoncino.

 

“Vi sono decisamente più testimonianze di occupazione domestica di quanto ci saremmo aspettati”, confessa il condirettore della spedizione John Warner, archeologo alla University of Kentucky.

 

Larga circa 390 metri per 140 di altezza, la piramide è l’edificio più imponente di Huaca Colorada, un sito risalente al tardo periodo Moche, tra il 500 e l’800 d.C.

 

Gli scavi indicano che questa piramide può aver ospitato un’élite di maestri ramai. Gli archeologi raccontano che ai livelli inferiori del monumento si trovano pozzi per fusione dove gli strumenti e gli ornamenti in rame venivano lavorati. Sulla piramide sono stati rinvenuti anche coltelli, spatole e altri oggetti in rame.

 

Può sembrare strano che i ramai Moche avessero voluto vivere proprio sopra la loro bottega, considerando che i fuochi per fondere il rame avrebbero ammantato la montagnola di un fumo acre e sporco. Eppure, afferma Swenson, è possibile che i ramai costituissero una élite proprio in virtù della produzione di rame: “Sappiamo che, nella cultura Moche, la produzione metallurgica non è qualcosa che possa essere intesa come una semplice attività economica staccata dai valori religiosi e culturali. Si tratta di un’attività legata a determinati rituali”.

 

L’originalità di Huaca Colorada ha attratto gli archeologi fin dall’inizio, in quanto il sito non sembrava essere né un elaborato complesso religioso né un centro politico, né tantomeno la capitale rurale della comunità agricola circostante.

 

Anche i dipinti murali sono singolari. Vi sono rappresentate figure ben note dell’iconografia Moche come un serpente o un guerriero, ma la realizzazione è alquanto informale, tipo graffiti, invece che i murales di altri siti Moche.

 

La civiltà Moche, fiorita lungo l’arida costa settentrionale del Perù fra il 100 e l’800 d.C, era composta da società agricole indipendenti. Questi gruppi condividevano la fede religiosa e uno speciale talento per creare sistemi d’irrigazione, cercamiche elaborate e per la metallurgia. (NationalGeographic.it)

 

Fonte: Messaggero italo-peruano

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