“Ergo, Materia. Arte Povera”: 12 artisti italiani in mostra a Città del Messico — Lombardi nel Mondo

“Ergo, Materia. Arte Povera”: 12 artisti italiani in mostra a Città del Messico

Nell’ambito delle rivoluzioni artistiche che si svilupparono in tutto il mondo a metà degli anni 60, un gruppo di artisti del nord Italia si cimentò in un nuovo archetipo di arte che continua ancora oggi a segnare il tempo. Interessati al rapporto tra arte, vita, cultura e natura, gli artisti adottarono un rigore sperimentale, utilizzando materiali mai usati

Città del Messico: Nell’ambito delle rivoluzioni artistiche che si svilupparono in tutto il mondo a metà degli anni 60, un gruppo di artisti del nord Italia si cimentò in un nuovo archetipo di arte che continua ancora oggi a segnare il tempo.

 

Interessati al rapporto tra arte, vita, cultura e natura, gli artisti adottarono un rigore sperimentale, utilizzando materiali mai usati prima, sperimentando, mettendo in relazione in maniera straordinaria lo spazio per le esposizioni con le opere stesse, confutando le regole del tempo sul ruolo dell’arte nella società.

 

Fu il critico d’arte Germano Celant a dare a questa arte il nome di “arte povera” nel catalogo curato per la mostra “Arte Povera e Spazio” allestita nella Galleria La Bertesca di Genova nel settembre del 1967.

 

In questi giorni, le opere di dodici tra gli artisti più significativi sono in mostra a Città del Messico nel Museo Universitario di Arte Contemporanea. È stata inaugurata ieri, 24 giugno, e proseguirà fino al 31 ottobre “Ergo, materia. Arte povera”, mostra organizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura che espone opere di Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini, Luca Patella, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto e Gilberto Zorio.

 

Fonte: (aise)

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