L’Italia è l’unico mercato europeo a fornire un incremento degli arrivi turistici in Repubblica Dominicana. Tra gennaio e novembre 2007 il dato riferito al nostro Paese è del +1,95% rispetto allo stesso periodo del 2006, 34.765 turisti in più. “L’andamento registrato dall’Italia è un dato ottimo, che lascia buone speranze per poter chiudere il 2007 su cifre molto vicine a quelli che erano gli obiettivi prefissati alla fine del 2006 – commenta Neyda Garcia, direttore dell’Ente del turismo della Repubblica Dominicana in Italia -. Il 2008 si apre, dunque, con buone prospettive. In ogni parte del Paese fervono lavori per l’ampliamento dell’offerta ricettiva”.

Possiamo comunque dire che il 2007 appena concluso sia, a livello generale, un clone del 2006, seppure con un profilo leggermente al rialzo e con alcune autentiche sorprese, nel dettaglio.

Il continente americano, grazie all’ottima performance del Canada (+15,19% che in valore assoluto si traduce in 67.032 teste in in più) ha mantenuto mese dopo mese ottimi tassi di crescita, ha portato per novembre un +3,78%. L’altra outsider è, nel continente europeo, l’Italia, che mantiene costante il suo tasso di crescita: in questi 11 mesi è l’unico Paese a mantenersi costantemente positivo, assicurandosi, con un +1,95% (2.508 arrivi in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), la posizione trainante d’Europa. Il resto del continente registra, infatti, una generale flessione, attestandosi su un -3,23%.

«Il 2008 si apre con buone prospettive per il nostro paese – commenta Neyda Garcia, direttore dell’ente del turismo della Repubblica Dominicana in Italia – sebbene manchino ancora i dati di dicembre, l’anno pare avviato a ben chiudere. Se da un lato non ha soddisfatto appieno le aspettative a livello globale, dall’altro, come rappresentanza in Italia, siamo in una posizione privilegiata, visto l’ottimo andamento. Il 2008 ci vede fiduciosi per la promozione della Repubblica Dominicana: in ogni parte del paese fervono lavori per l’ampliamento dell’offerta ricettiva, alcune strutture sorgeranno nei pressi delle zone più belle anche se poco conosciute. Il nostro compito sarà di far conoscere alle persone queste opportunità di soggiorno, sempre più su misura e lontano dai luoghi comuni, perché il viaggio resti prima di tutto un’importante e significativa esperienza di vita».

Italia chiama Italia