Liberata Rossella Urru. La giovane cooperante, rapita in Algeria, è stata liberata in Mali — Lombardi nel Mondo
Liberata Rossella Urru. La giovane cooperante, rapita in Algeria, è stata liberata in Mali
La giovane cooperante è infatti arrivata pochi minuti fa in Procura a Roma, per essere ascoltata negli uffici del procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo. La cooperante vestita con un lungo abito verde e marrone è arrivata a piazzale Clodio accompagnata da uomini dei carabinieri del Ros. Non ha rilasciato dichiarazioni. La Procura di Roma ha ipotizzato il reato di sequestro a scopo di terrorismo.
Successivamente il sospirato volo verso la Sardegna, alla volta di Samugheo, il piccolo centro di origine della donna, dove la attende una grande festa. Camicia bianca, pantaloni neri, capelli lunghissimi e lisci, Rossella è scesa poco le 21 dalle scalette dell’aereo. Sorridente e un po’ spaesata, ha abbracciato subito i genitori Marisa e Graziano ed i fratelli Fausto e Mauro. Dopo il saluto di Monti che nell’ottobre dello scorso anno, quando la donna è stata rapita, non era ancora presidente del Consiglio. “Bentornata”, le ha detto, sottolineando la “forza straordinaria” dei familiari; l’Italia “ha manifestato tanto affetto per lei, come tutti gli organi dello Stato che voglio ringraziare per essersi prodigati per una persona che ha dedicato la vita al mondo della cooperazione. Anche la comunità di Sant’Egidio è stata di grande aiuto”.
Poi è stata la cooperante a parlare, ringraziando “tutti quelli che hanno lavorato per la mia liberazione. Finalmente è finita. Mi hanno trattato bene, quello della cooperazione è un lavoro difficile e rischioso, ma spero di tornare presto in Africa”. La lunga giornata di Rossella è iniziata nel Mali, dove è stata liberata insieme a due cittadini spagnoli. I tre sono quindi stati trasferiti in mattinata in Burkina Faso. “Un grazie enorme al Burkina Faso per la nostra liberazione”, ha detto Urru alla stampa locale. I mediatori del Paese africano sembra infatti abbiano avuto un ruolo importante per la soluzione della vicenda. La libertà dei tre ostaggi, secondo voci della mediazione, sarebbe stata scambiata con quella di tre estremisti islamici detenuti in Niger ed in Mauritania. Dalla capitale Ouagadougou, il volo di ritorno in Italia, accompagnata dal capo dell’unità di crisi della Farnesina, Claudio Taffuri, che era sul posto per seguire la fase che ha preceduto la liberazione.
Prima di salire sull’aereo Rossella ha salutato al telefono i genitori Marisa e Graziano assicurando loro di stare bene e di essere, nonostante tutto, serena. La cooperante sarda ha parlato anche con il ministro degli Esteri, Giulio Terzi. “Una grande emozione”, ha scritto il capo della Farnesina su twitter. Rimandato l’arrivo a Samugheo, da ieri in festa. Nella cittadina, a pochi km da Oristano, la scorsa notte si è ballato in piazza e per molte ore dopo l’annuncio della liberazione, i clacson non hanno smesso di suonare. In mattinata sulla foto di Rossella, che campeggia sulla facciata del Comune dal giorno del rapimento, il 23 ottobre scorso, lo striscione è stato aggiornato: non più Rossella ‘libera’, ma oggi Rossella ‘liberata’. I concittadini contano di riabbracciarla oggi, al più tardi sabato. “Si sperava nel suo arrivo stanotte – dicono in paese – ma qualunque sia il giorno, sarà un’accoglienza memorabile”. Si sta pensando ad una grande tavolata che verrà allestita dal centro sino alla casa della famiglia Urru aperta a tutti.
Fonte: ansa
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