Tra gennaio e dicembre dell’anno scorso quindi – come riporta una recente ricerca della Camera di commercio di Milano – i portali web bresciani propedeutici al commercio elettronico sono saliti da 159 a 195, arrivando a toccare un peso in Lombardia del 9,2% e in Italia dell’1,8%.

Per entrare nel dettaglio, di queste 195 vetrine bresciane virtuali, i portali aziendali espressamente dedicati al commercio sono 176, mentre in 19 casi si tratta di siti che vendono «al dettaglio qualsiasi tipo di prodotto», ma non si dedicano solo a quest’ attività. Allargando la lente della ricerca fa impressione notare il peso delle aziende della nostra regione sul totale del movimento e-commerce italiano, visto che a fronte di 10.815 siti ufficiali, quelli che fanno capo a realtà lombarde sono ben 2.118, praticamente un quinto del complessivo. I siti nati nel 2012 invece sono stati ben 445.

Nella nostra regione, com’è facile indovinare, la parte del leone non potrebbero che farla le imprese con base nella grande Milano, titolari di quasi 1.000 siti per il commercio, che pesano per il 45,6% di quanto “made in Lombardia”. Se il secondo posto è occupato dall’e-commerce bresciano (195), la terza e quarta piazza spettano alla cintura milanese, con Monza e Brianza a quota 182 e Varese a 174.

Solo quinta Bergamo con 163 realtà, davanti a Como che è l’ultima a superare quota cento con 106 vetrine virtuali. Sul fronte della crescita, nel 2012 il balzo più rilevante si conta a Cremona, dove i portali e i siti del commercio elettronico sono aumentati del 48,8%. Balzi importanti comunque si sono registrati anche per Bergamo (+27,3%), Monza e Brianza (+24,7%) e Milano (+22,3%). La sorpresa, in un settore in continua crescita, è il segno meno di Sondrio, in calo del 14,3% nel 2012, dove le aziende del commercio elettronico sono solo 12 e l’anno precedente erano 14.

fonte: giornale di brescia