Il problema sanitario dei siciliani in Brasile — Lombardi nel Mondo

Il problema sanitario dei siciliani in Brasile

Una delegazione della Commissione Servizi Sociali e Sanitari della Regione Autonoma della Sicilia, ha fatto visita all’Ospedale Italiano di Rio de Janeiro. Sono stati illustrati i problemi che gli italiani bisognosi qui residenti, ma in special modo quelli siciliani o di origine siciliana, incontrano dal punto di vista dell’assistenza sociale e sanitaria

È appena tornata in Italia una delegazione della Commissione Servizi Sociali e Sanitari della Regione Autonoma della Sicilia, che, guidata dal suo presidente, Santi Formica, con la presenza dei deputati Cracolici e Morinella, ha fatto visita all’Ospedale Italiano di Rio de Janeiro.

Gli ospiti sono stati accolti dal presidente della Società Italiana di Beneficenza e Mutuo Soccorso, che è l’ente gestore del nosocomio, dottor Antonio Aldo Chianello, e da alcuni membri della direzione. In un breve, ma concreto colloquio sono stati illustrati i problemi che gli italiani bisognosi qui residenti, ma in special modo quelli siciliani o di origine siciliana, incontrano dal punto di vista dell’assistenza sociale e sanitaria. È stato chiesto in che modo la regione Sicilia potrebbe intervenire a favore di questi connazionali che hanno bisogno di cure o di assistenza, oltre che a favore degli eventuali siciliani di passaggio. Il dottor Formica ha risposto che questo tipo di intervento può essere svolto soltanto dalle strutture sanitarie nazionali, dato che le Regioni devono già lottare per coprire le proprie spese locali. Ha però ricordato che esiste la possibilità che la Regione, attraverso le agenzie sanitarie, possa cedere a titolo gratuito, assumendo anche le spese di spedizione, attrezzature mediche che gli ospedali siciliani dismettono. Esiste, infatti, una legge recentemente approvata dalla giunta regionale, che permette questo tipo di operazione per gli ospedali nei paesi in via di sviluppo, non necessariamente italiani. A maggior ragione questa legge sarebbe applicabile all’ospedale italiano di Rio, l’unico di tutto il Brasile. Ci sarebbe un ritorno, oltre che di immagine, anche commerciale per le nostre industrie, che potrebbe cominciare dalla fornitura dei pezzi di ricambio, per arrivare alla fine alle forniture complete. L’ideale sarebbe approvare una legge come quella in vigore per l’Argentina, nella quale si possano stanziare fondi per questo tipo di assistenza. Dopo l’incontro, gli ospiti hanno visitato le installazioni ospedaliere, oltre al Centro Medico, dove sono effettuate le visite ambulatoriali, e Villa Paradiso, la Casa di riposo, che attualmente ospita 32 persone. La delegazione è rimasta particolarmente colpita dall’ordine e dalla pulizia che regna nella struttura, oltre che dal conforto delle 60 stanze singole che sono attrezzate tutte con aria condizionata, TV e telefono.

(edoardo pacelli\ aise)

 

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