L’assistenza agli indigenti in Sud America — Lombardi nel Mondo

L’assistenza agli indigenti in Sud America

Il Deputato eletto in Sud America, Giuseppe Angeli ha presentato una interrogazione ai Ministri degli Esteri, Frattini, e delle Politiche Sociali, Sacconi, per sapere quanti connazionali indigenti risiedano in America Latina

Roma:  Deputato del Pdl eletto in Sud America, Giuseppe Angeli ha presentato una interrogazione ai Ministri degli Esteri, Frattini, e delle Politiche Sociali, Sacconi, per sapere quanti connazionali indigenti risiedano in America Latina, quali siano le prestazioni cui hanno diritto gli assicurati con la Swiss Medical, e, infine, se il Governo abbia intenzione di sostenere finanziariamente le associazioni e gli enti no profit che garantiscono in loco la distribuzione dei farmaci salvavita.

 

“In America latina – ricorda Angeli nella premessa – vivono migliaia di connazionali indigenti, molti dei quali anziani, che hanno diversi problemi di sopravvivenza oltre che problemi medici; il Governo italiano ha garantito l’assistenza sanitaria ai connazionali bisognosi residenti in America latina mediante la sottoscrizione di un accordo con la Swiss Medical, che verrà in scadenza il 30 dicembre 2009”.

 

“Diverse associazioni ed enti non profit, che – precisa il deputato – si finanziano con raccolta di fondi e in minima parte con i contributi dei Governo italiano, concorrono ad aiutare i connazionali senza risorse, non solo con la consegna di farmaci, ma anche con attività di supporto materiale e psicologico; nello specifico, nella sola città di Rosario (Argentina), il comitato di assistenza agli italiani (C.A.I.), ente senza fini di lucro, aiuta connazionali ultra sessantacinquenni (seicento anziani circa).

 

Di questi oltre 200 si rivolgono al C.A.I. per avere farmaci, in quanto non beneficiari delle prestazioni mediche e aggiuntive previste dal contratto di assistenza sanitaria tra il Governo italiano e la Swiss Medical. Nell’anno 2009, il C.A.I. ha ricevuto dal Governo italiano contributi insufficienti per coprire le spese di acquisto di almeno un farmaco per ogni anziano assistito, considerando anche il continuo aumento del prezzo dei farmaci”.

Angeli chiede ai Ministri di sapere “quale sia il numero preciso di connazionali indigenti residenti in America latina bisognosi di prestazioni mediche e di farmaci e quanti tra questi abbiano diritto alle prestazioni mediche ed aggiuntive garantite dal contratto con la Swiss Medical; quali siano, nello specifico, le prestazioni mediche e aggiuntive previste dal contratto di assistenza sanitaria sottoscritto con la Swiss Medical e quali siano le modalità con le quali verrà garantito il diritto di assistenza sanitaria ai connazionali indigenti alla scadenza del contratto Swiss Medical prevista entro dicembre 2009; se non si ritenga necessario e urgente estendere a tutte le persone bisognose, tra cui gli anziani, l’assistenza sanitaria e medica concordata o attuare altre forme di tutela, come un’eventuale delega dell’assistenza sanitaria diretta e indiretta agli ospedali italiani con sede in America latina” e, infine, “se si intendano adottare politiche di sostegno finanziario urgente a favore delle associazioni e degli enti non profit che garantiscono la distribuzione di farmaci salvavita”.

 

Fonte: (aise)

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