Singapore. inaugurato lo Sky Park, una piscina nel vuoto — Lombardi nel Mondo

Singapore. inaugurato lo Sky Park, una piscina nel vuoto

Inaugurato lo Sky Park, una piattaforma lunga 380 metri, sostenuta, in parte, da 3 grattacieli. Contiene una piscina da 150 metri, un giardino botanico e un ponte sospeso. Sotto, albergo e casinò

Inaugurato lo Sky Park, una piattaforma lunga 380 metri, sostenuta, in parte, da 3 grattacieli. Contiene una piscina da 150 metri, un giardino botanico e un ponte sospeso. Sotto, albergo e casinò.

Eccola, la piscina sospesa che si inarca su una piattaforma sospesa a 200 metri nell’aria, sostenuta da tre grattacieli, quasi fossero palafitte. E’ l’ultima follia del turismo giocato sull’effetto kolossal, e di questi tempi non poteva venire che dall’Asia. Inaugurato l’altra notte con grande cerimonia, lo Sky Park altro non è che l’incredibile soffitto del Marina Bay Sands Resort, l’albergo-casinò di 55 piani e oltre 2500 camere.

 

Il tutto, appartiene a una multinazionale del gioco, la Las Vegas Sands appunto, che ha deciso di esportare il proprio “format”, nel modo più eclatante possibile, nella città-stato asiatica, che ammette il gioco d’azzardo solo da febbraio e che da quel momento ha visto il turismo incrementare del 17 per cento in poco tempo. L’inaugurazione del parco sospeso segue in effetti quella dell’albergo-casinò, che è operativo da sette settimane e, nella sezione giochi, ospita 25 mila visitatori al giorno.

 

Tornando al parco sospeso, poggia su una piastra lunga 380 metri, che richiede una ventina di minuti per essere percorsa da un lato all’altro. Una base capace, secondo i suoi progettisti-proprietari, di contenere la Torre Eiffel distesa in orizzontale,  o tre campi da calcio, o ancora 4 aerei Airbus A380, il velivolo più grande mai prodotto, disposti per lunghezza, dall’alto dei suoi 12.400 metri quadrati di spazio.

 

Nella realtà, alloggia “soltanto” una piscina da 150 metri, bar, ristorante e centro benessere, un giardino botanico che racchiude 250 specie di alberi e 650 di piante e un “observation deck”, un ponte panoramico che garantisce viste mozzafiato, sulla Marina di Singapore, 40 metri più in alto rispetto al Singapore Flyer, la ruota panoramica più alta del pianeta, costruita solo 2 anni fa e posta proprio davanti al nuovo complesso e propone la sua offerta a 29,50 dollari singaporegni (17 euro al cambio attuale) contro i 20 dollari locali della nuova struttura.

 

Opera dell’archistar Moshe Safdie (tra le sue opere il Museo Memoriale dell’Olocausto di Gerusalemme e la Galleria Nazionale di Ottawa), lo Sky Park è costato circa 80 milioni di euro e ha richiesto 7000 tonnellate di acciaio. Può ospitare 3900 persone contemporaneamente, 900 delle quali potranno alloggiare sul ponte panoramico, situato su una della estremità del Parco, e letteralmente sospeso nel nulla (per i primi tempi, per ragioni di sicurezza, il numero massimo di persone ammesse sarà limitato a 600).

 

La piscina – in realtà sono 3 pool da 50 metri contigue, per un totale che produce il più grande impianto acquatico costruito su un tetto, contengono 1,4 milioni di litri d’acqua. L’impianto, però, sarà accessibile soltanto agli ospiti dell’albergo. Soggiornare nel Marina Sands Resort non è economico, ma neanche da nababbo: una camera doppia, nel sito dell’hotel, si strappa a prezzi dell’ordine dei 430-450 dollari singaporegni, 250-260 euro (al cambio attuale, particolarmente sfavorevole per noi).

 

Singapore è una città non bella ma ricca di fascino e contrasti, a cominciare dalla varietà di etnie asiatiche che vi si possono incontrare. Governata rigidamente, nota per divieti severissimi – sino a poco tempo fa fumare per strada poteva costare multe salatissime, anche agli stranieri – sta via via aprendosi al turismo, inizialmente d’affari, ora anche di piacere, posizionata com’è, nel bel mezzo delle principali rotte aeree che collegano l’Europa con l’Oceania o con l’Estremo oriente: è lo stop ideale, ad esempio, per chiunque debba raggiungere Australia o Nuova Zelanda dall’Europa, e magari preferisca smaltire, in parte, il jet-lag, a metà strada.

 

E se il giardino botanico, o gli affascinanti quartieri cinese e indiano, costituiscono i grandi classici, lo shopping e il postmodernismo di grattacieli e attrazioni che si rinnovano di continuo fanno il resto. Con i suoi 200 metri, il complesso del Marina Bay Sands Resort e dello Sky Park diventa il quarto edificio più alto della citttà, e la sua forma inusuale esalta lo skyline di grattacieli del downtown, soprattutto nelle ore crepuscolari. Per un soggiorno che sa essere piacevole e rilassante anche quando – quasi sempre, la temperatura supera i 30 gradi e l’umidità è prossima al 100 per cento.

 

di Arturo Cocchi

 

 

http://viaggi.repubblica.it

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