Inas- Cisl di Montevideo: “I diritti sociali non hanno passaporto” — Lombardi nel Mondo

Inas- Cisl di Montevideo: “I diritti sociali non hanno passaporto”

Un patronato che tutela non più soltanto gli italiani in Sud America, ma anche i cittadini originari di quest’area: è questa la proposta che verrà illustrata a Montevideo dall’Inas Cisl, nella conferenza internazionale

Roma:  Un patronato che tutela non più soltanto gli italiani in Sud America, ma anche i cittadini originari di quest’area: è questa la proposta che verrà illustrata a Montevideo il prossimo 8 aprile, dall’Inas Cisl, nella conferenza internazionale dal titolo “I diritti sociali non hanno passaporto”.

 

“Forti di competenze acquisite in 60 anni di attività in Italia e all’estero grazie alle quali abbiamo elaborato una conoscenza approfondita dei sistemi di welfare dei vari Paesi”, affermano dall’Inas Cisl, “porteremo il progetto di patronato globale oltreoceano, dopo l’appuntamento dello scorso giugno a Bruxelles, dedicato alla tutela dei diritti in Europa”.

La conferenza, che si svolgerà presso la Intendencia Municipal della capitale uruguayana, metterà a confronto l’esperienza del patronato con quella delle istituzioni e degli enti previdenziali locali, per una riflessione sulle sinergie possibili per una sempre più efficace tutela socio-previdenziale dei cittadini, attraverso l’erogazione di servizi in base a convenzioni tra l’Inas e gli attori istituzionali.

Con questa iniziativa, cui ne seguiranno altre analoghe in Nord America e in Australia, l’istituto illustrerà i propri progetti per collaborare alla soluzione dei problemi legati agli accordi tra singoli Stati in tema di diritti sociali, che devono essere protetti attraverso un sistema di servizi che attraversi le diverse realtà del continente.

“A Montevideo, dunque, sul tavolo ci sarà la proposta di un welfare fondato sull’attivazione di reti comunitarie e associative”, spiegano dall’Inas Cisl. “È questa la nostra risposta ai rischi dell’esclusione sociale che l’attuale crisi ed i problemi posti dalla globalizzazione propongono a tutti gli attori della società civile che, come noi, puntano a migliorare la qualità della cittadinanza, in tutto il mondo”.

I lavori saranno introdotti alle 9.30 dalla coordinatrice INAS per il Sud America. Dopo il saluto delle autorità del comune di Montevideo, dell’Ambasciata d’Italia in Uruguay e di un Rappresentante del Governo dell’Uruguay, alle ore 10.15 il Presidente Inas Cisl terrà la sua relazione introduttiva. I lavori, diretti da Sante Marzotto, vicepresidente INAS Cisl e Mariuccia Di Quattro,

segretario Nazionale FNP-CISL, proseguiranno con gli interventi curati dagli istituti previdenziali BPS (Uruguay), ANSES (Argentina) e INSS (Brasile). Alle ore 12 spazio al Pit-Cnt Uruguay e, infine, alle conclusioni affidate a Raffaele Bonanni, segretario generale Cisl.

 

Fonte: (aise)

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