I festeggiamenti per i cento anni dell’agenzia consolare di Santa Maria — Lombardi nel Mondo

I festeggiamenti per i cento anni dell’agenzia consolare di Santa Maria

Deputato eletto in Sud America, Fabio Porta ha partecipato alla commemorazione del centenario dell’agenzia consolare italiana a Santa Maria, nella “quarta colonia” del Rio Grande del Sud, uno degli epicentri della grande emigrazione italiana in Brasile.

Porta, che è anche Presidente dell’Associazione di Amicizia Italia-Brasile, ha accolto l’invito dell’attuale agente consolare, Oscar Carlesso, al quale ha consegnato una medaglia ufficiale della Camera dei Deputati come omaggio per la centenaria storia della rappresentanza consolare italiana.

Ad accompagnare il parlamentare c’era il Presidente del Circolo del Partito Democratico di Porto Alegre, Adolfo Bracci; presenti alla cerimonia anche il Console Generale d’Italia Augusto Vaccaro e numerose autorità pubbliche locali.

Il Comune di Santa Maria ha concesso a Porta il titolo di “visitante illustre” in occasione della sua visita ad uno dei principali centri di colonizzazione italiana nel mondo.

Ai festeggiamenti per il centenario dell’agenzia consolare – il cui territorio è grande quasi un quarto dello Stato e comprende circa cento municipi – sono seguiti quelli per la Madonna “Medianeira”, la patrona del Rio Grande del Sud. In questo caso l’invito proveniva dall’Arcivescovo di Santa Maria, che ha voluto la partecipazione del deputato italiano e del Console Generale alla processione ed alla successiva liturgia eucaristica alla quale hanno partecipato circa trecentomila fedeli.

“Tanto la commemorazione dei cento anni dell’agenzia consolare quanto la cerimonia religiosa sono state – secondo quanto affermato dal parlamentare eletto in Sudamerica – due momenti di grande significato storico e culturale, oltre che sociale e religioso. La comunità italiana di santa Maria e della “quarta colonia” – ha aggiunto Porta – costituiscono infatti un prezioso lascito di valori culturali e religiosi che ancora oggi continuano a permeare profondamente la vita di questa importante regione del sud del Brasile”.

Fonte: aise

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