Expo 2015 si avvicina e Brescia scalda i motori per farsi trovare pronta. In vista dell’esposizione internazionale che si terrà a Milano, infatti, le istituzioni e le associazioni che riuniscono le categorie produttive fanno quadrato per cogliere al meglio le opportunità economiche che arriveranno con un evento di simile portata. Una sinergia espressa dall’incontro fra Maurizio Martina, sottosegretario al ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e presidente della Commissione di Coordinamento per le attività connesse all’Expo 2015, Associazione industriale bresciana, Camera di Commercio di Brescia, il sindaco di Brescia Emilio Del Bono e dalla Provincia di Brescia, rappresentata dall’assessore per le Attività produttive Giorgio Bontempi. C’è grande fiducia nei mezzi di un territorio ricco di risorse: «Il nostro obiettivo è far conoscere Brescia e il suo territorio in tutte le sue declinazioni ? afferma il presidente di Aib, Marco Bonometti ?, la condivisione delle strategie ci aiuterà a ottenere risultati importanti. Expo 2015 dovrà essere una vetrina per tutti i settori manifatturieri e agroalimentari della provincia».Il percorso si preannuncia lastricato d’impegni, ma la comunione degli intenti fra le istituzioni e le associazioni è un fattore che rassicura anche gli animi ai piani più alti: «Le forze di questo territorio desiderano giocare la partita insieme ? dichiara Maurizio Martina ?. Ho già avuto modo di intravedere proposte originali dal punto di vista progettuale. Ci si sta muovendo presto e bene, i presupposti sono ideali». Il presidente della Camera di Commercio Franco Bettoni non nasconde la sua soddisfazione: «Già otto tavoli dei lavori sono stati avviati per strutturare al meglio l’operatività in vista di Expo 2015. Tutte le istituzioni, anche quelle universitarie, hanno aderito a questo progetto e, con grande piacere, abbiamo ottenuto la partecipazione anche del terzo settore. Si sta configurando una vera e propria associazione di scopo». Pur trattandosi, di fatto, di una sinergia ancora in fase embrionale, gli appuntamenti concreti non tarderanno ad arrivare: «A fine settembre ? conclude Bonometti ? accoglieremo 26 delegazioni provenienti dai Paesi asiatici per attirare il maggior numero di persone sul territorio bresciano. Inoltre vorremmo che, come avvenuto per l’esposizione del 2010 a Shanghai, le opere che saranno realizzate, avessero una continuità nel tempo e conservassero la loro utilità anche negli anni a venire».

fonte: corriere.it