Il Nuovo centro destra diventa – area popolare e si ricompatta attorno a Parisi — Lombardi nel Mondo

Il Nuovo centro destra diventa – area popolare e si ricompatta attorno a Parisi

CONOSCIAMO I CANDIDATI SINDACO DI MILANO. Al Milan Marriott Hotel, l’incontro tra il candidato Sindaco con i suoi alleati e sostenitori: “Milano sarà più autorevole. I leader siano capolista”. Ad abbracciarlo, tra gli altri, un parterre di tutto rispetto: Alfano, Lupi, Formigoni, Albertini, Colucci e Cattaneo, tutti insieme con eletti, dirigenti e nuovi giovani candidati
Il Nuovo centro destra diventa - area popolare e si ricompatta attorno a Parisi

Stefano Parisi

Lunedì 22 febbraio ore 18.30 – Al Milan Marriott Hotel di via Washington, è iniziato il conto alla rovescia per l’ufficialità di Stefano Parisi a candidato sindaco di Milano per il centrodestra.

E non poteva che essere così, dal momento che l’appuntamento del Marriott, è senza ombra di dubbio il frutto del lavoro silenzioso ma proficuo che Maurizio Lupi, capogruppo di Area popolare alla Camera, ha portato avanti con ottimi risultati di adesione in tutto questo tempo.

Lupi, in poco tempo è riuscito infatti a compattare tutto l’Ncd Area popolare attorno alla figura dell’ex city manager della giunta Albertini e a scongiurare crisi di sorta.

Un “ritorno al passato” per il centrodestra con biglietto di sola andata verso il futuro della metropoli, sorta di sfida all’ultimo colpo contro il rivale Giuseppe Sala, reo di essere passato senza alcun indugio sull’altra sponda della politica meneghina, forte dei preludi propagandistici e dei consensi messi in atto e ottenuti in occasione di Expo 2015.

Questo “laboratorio”, come amano definirlo i partecipanti di Ncd- Area popolare, sarà in grado di ricostruire il centrodestra e portarlo all’8%, così come auspica il segretario generale, Alessandro Colucci, durante il suo “passionale” quanto efficace discorso introduttivo innanzi ai convenuti.

 

Anche Angelino Alfano e Maurizio Lupi, appositamente giunti a Milano per l’occasione, sono sintonizzati su questa lunghezza d’onda che tuttavia risente delle difficili intese con il governo di Renzi quanto delle possibili alleanze con Forza Italia, Fratelli d’Italia e della Lega.

Proprio Parisi, nell’impeto del suo discorso, promette: “Quando diventerò sindaco di Milano aprirò una vertenza importante e guiderò il movimento dei Comuni verso Palazzo Chigi. Milano – ribadisce – deve assolutamente prendere in mano il suo destino e affrancarsi, avere un rapporto più autorevole con Roma”. Anche Lupi, sulle liste, incalza: “Parisi ha chiesto a tutti i leader politici di candidarsi. La prossima settimana daremo una risposta”. Per l’ex ministro, un’alleanza senza bandane, cravatte verdi ed elmi celtici sarebbe auspicata, perché: “Parisi è un’ottima scelta. Noi volevamo proporci a Milano con una candidatura seria che rappresentasse una nuova proposta del centrodestra non estremista e non schiacciata su una Lega troppo spesso populista”.

Insomma a Milano, Parisi rappresenta la garanzia del Ncd area popolare di tornare a essere rappresentato come buon governo che mira a recuperare quelle persone nostalgiche “del buon fare per tutta la città”, rappresentato dalle giunte a guida Albertini e Moratti.

All’appuntamento, si parla di liste elettorali. All’ordine del giorno è il nuovo simbolo che il partito si prepara a varare. “È possibile – conferma Alessandro Colucci – che le prove generali del nuovo nome popolare, senza più Ncd e quindi senza destra, si svolgeranno proprio alle amministrative di Milano”.

Anche Roberto Formigoni, intervistato a margine dell’incontro milanese, ha posto l’accento sulla bontà della proposta Parisi, a suo dire foriera di un nuovo ritorno del centrodestra di area popolare al governo della città.

Di Maurizio Pavani (mauripress@live.it)

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