Brasile, pioggia e frane nel sud-est — Lombardi nel Mondo

Brasile, pioggia e frane nel sud-est

Le intense piogge e le conseguenti inondazioni hanno colpito in particolare gli stati sud-orientali di Rio de Janeiro, Espirito Santo e Minas Gerais, dove migliaia di persone sono state obbligate a lasciare le loro case. Nel Minas Gerais i morti sono già 15, e sono salite a 116 le città che hanno dichiarato lo stato di emergenza

Colpiti gli stati di Rio, Espirito Santo e Minas Gerais. Migliaia di evacuati. Mentre la siccità colpisce sud e Paraná

MILANO – Le piogge torrenziali che hanno colpito il sud-est del Brasile, tra cui lo Stato di Rio de Janeiro, hanno provocato almeno 18 morti. Cinque cadaveri sono stati trovati martedì sotto i calcinacci di un edificio a Sapucaia, nel nord dello Stato di Rio de Janeiro, facendo salire a 13 il numero delle vittime provocate dallo smottamento di lunedì, quando nell’area erano stati ritrovati otto morti, sei adulti e due bambini. Una famiglia composta da cinque persone, inoltre, risulta dispersa dopo che il fango ha travolto l’auto su cui viaggiavano. Le intense piogge e le conseguenti inondazioni hanno colpito in particolare gli stati sud-orientali di Rio de Janeiro, Espirito Santo e Minas Gerais, dove migliaia di persone sono state obbligate a lasciare le loro case. Nel Minas Gerais i morti sono già 15, e sono salite a 116 le città che hanno dichiarato lo stato di emergenza.

Brasile, frane e piogge torrenziali

VALANGA D’ACQUA – La zona più colpita è stata finora quella di Tres Vendas, a 300 km dalla capitale dello stato: un’autostrada concepita come diga per il fiume Muria si è spaccata a metà e una valanga d’acqua ha sommerso le vicine comunità. Circa 2.000 persone sono state allontanate, mentre altrettante sono rimaste a presidiare le loro case, nonostante gli avvisi delle autorità, che sono arrivate a tagliare l’energia elettrica per forzarle a lasciare il luogo. Intanto, anche gli abitanti della regione Serrana – la catena montuosa attorno alla capitale carioca – fissano il cielo con preoccupazione: esattamente un anno fa i temporali sono stati così violenti da provocare la morte di oltre 900 persone, mentre più di 500 sono risultate disperse

SICCITÀ – Dall’inizio dell’anno, in Brasile, si stanno verificando due fenomeni climatici completamente opposti: da una parte la pioggia abbondante sul sud-est del Paese, che ha provocato le alluvioni di questi giorni, con morti e decine di migliaia di evacuati; dall’altra, la siccità persistente sull’estremo sud e sul nord-est, quest’ultimo caratterizzato da aree particolarmente aride e desertiche (il cosiddetto sertão). Gli Stati meridionali di Rio Grande do Sul, Santa Catarina e Paraná soffrono per la totale assenza di acqua, ormai da diversi mesi. La situazione più grave, anche per i riflessi sull’economia locale, è forse quella del Rio Grande do Sul, dove è stata calcolata una perdita del 25% della produzione annuale di soia, pari a 1,5 miliardi di dollari, che avrà ripercussioni su quasi 900mila persone. Danni pesantissimi all’agricoltura stanno riguardando anche la confinante Argentina, bersaglio di quella che potrebbe risultare la peggiore siccità degli ultimi 46 anni.

 

Redazione online Corriere.it

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