Lo Stivale può attendere… — Lombardi nel Mondo

Lo Stivale può attendere…

Giovani italiani, benvenuti nel Mondo! Speranza e augurio che i media possano unire e mantenere liberi e creativi quei venti-trentenni che negli ultimi anni hanno deciso di lasciare l’Italia
Lo Stivale può attendere…

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A Stoccolma palpita «The great complotto radio», da alcuni mesi polmone e gola dei giovani che vivono fuori dall’Italia, accessibile via internet all’indirizzo «www.thegreatcomplottoradio.com». A Berlino si edita, esattamente da un anno, «ilMitte.com» quotidiano berlinese online in lingua italiana per italofoni e italofili (www.ilmitte.com).

Il momento sembra propizio. I giovani che, giorno dopo giorno e sospinti da una situazione economica e politica insicura (a dir poco), decidono di trasferirsi nella Repubblica Federale tedesca (e in altri Paesi europei e extraeuropei), cominciano a mettere in piazza i prodotti della loro volontà e creatività. Giovani tra i venti e i trent’anni, in possesso di conoscenze tecniche (oltre che di diplomi e lauree varie), spargono sorprendenti semi che, germogliando, attirano attorno a sé connazionali, autoctoni e simpatizzanti di altre lingue e culture.

Qualche anno fa molti si disperavano per la scomparsa dei periodici «italiani d’emigrazione», quel tipo di stampa che per decenni fu foraggiata da ingenti capitali «ministeriali». Testate  che non sono riuscite a trasformarsi o a superare le crisi politiche ed economiche degli ultimi quattro lustri. O semplicemente hanno perso la simpatia dei lettori, meno ingenui e più esigenti, anche grazie ai nuovi media.

Ora che la stampa italiana «d’emigrazione» è del tutto scomparsa, ci si accorge che la «rete» può riuscire a supportarne l’assenza, provando a colmare divari culturali (nel passato poco o nulla curati) e di informazione. 

«ilMitte.com» ne è un esempio. Questo quotidiano online per italofoni e italofili berlinesi (e non) è stato fondato tra l’aprile e il maggio del 2012 da Valerio Bassan e Elena Brenna, giovani brianzoli trasferitisi nella capitale tedesca con tutti i loro sogni. Valerio Bassan, giornalista e musicista, viaggiatore e amante del cinema. Elena Brenna, fotografa e video maker.

In un anno «ilMitte.com» ha offerto 1300 articoli (cronaca, inchieste, approfondimenti, curiosità). Centinaia di immagini. 600mila visite. 1100 commenti. Una trentina di interviste su giornali e televisioni italiane e tedesche. Decine di mail settimanali. 7000 fan su Facebook. La testata è seguita quotidianamente da «tremila lettori e quasi quarantamila al mese», tutti amanti della capitale «multiculturale» per antonomasia.

Non poco per due giovani partiti dall’Italia credendo nei valori e nei mezzi del giornalismo contemporaneo. Un’avventura iniziata, come ha dichiarato il caporedattore, giunto a Berlino grazie a una borsa di studio vinta durante il master di giornalismo, «sulle ali dell’entusiasmo, un entusiasmo che continua ancora oggi».

«ilMitte.com» è un medium informativo che mancava, punto di riferimento «per i circa ventimila italiani che vivono a Berlino» come «per i turisti o i futuri nuovi cittadini della capitale tedesca». Negli spazi de «ilMitte.com» la quotidianità della metropoli tedesca, giorno dopo giorno, viene approfondita e offerta con attenzione, curiosità e simpatia.

Valerio Bassan e Elena Brenna rappresentano una generazione che si muove con entusiasmo e portatile e, non si sa mai, con diplomi e laurea. Se al termine del secondo conflitto mondiale emigrò chi sopravvisse alla dittatura e alla guerra, scendendo nelle miniere del Bacino della Ruhr, della Francia e del Belgio – impiegandosi nelle acciaierie e nei cantieri edili; se negli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso espatriò gran parte di un’altra generazione – da alcuni anni assistiamo al fenomeno (in Italia, come in Grecia, Portogallo e Spagna) di un esodo giovanile che tenta di accasarsi «altrove». In una recente intervista, Valerio Bassan ha dichiarato: «Come me, ci sono altre migliaia di italiani che ogni mese compiono il mio stesso percorso, lasciando definitivamente il Paese per tentare un’avventura all’estero. Londra, Berlino, l’Australia, il Brasile… Metà dei miei amici ci ha già provato, l’altra metà sta pensando di farlo». 

Inutile accennare alle cause, cicliche e prevedibili, di questo «trasferimento» (di braccia e cervelli) generazionale. Più utile mettere a fuoco quei progetti avviati con professionalità e passione e che sono un’importante finestra culturale e sociale sul presente e futuro del nostro continente.

Mi piace concludere con le parole del caporedattore, Valerio Bassan. Egli fotografa benissimo una generazione impegnata nella ricerca di un «paese» dove poter realizzare sogni e progetti senza pensare al «rientro»: «Lo Stivale, per ora, può attendere. Il mondo è talmente grande…».

Perciò: benvenuti tra noi, Valerio e Elena.

 

 

Luigi Rossi (Bochum)

www.luigi-rossi.com

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