“L’italiano? Lo studio perché…” — Lombardi nel Mondo

“L’italiano? Lo studio perché…”

Una recente indagine condotta dalla Società Dante Alighieri su un campione di mille studenti stranieri che hanno scelto di certificare la propria conoscenza della lingua italiana, ha confermato l’interesse per l’italiano quale grande lingua di cultura

Roma: Una recente indagine condotta dalla Società Dante Alighieri su un campione di mille studenti stranieri che hanno scelto di certificare la propria conoscenza della lingua italiana, ha confermato l’interesse per l’italiano quale grande lingua di cultura.

 

 

La maggioranza degli studenti interpellati dalla Dante (donne 73%, uomini 27%) dichiara di non avere origini italiane (74%), di essere residente all’estero (78%) e di non avere la cittadinanza italiana (88%).

 

Il 68% afferma di non essere socio della Dante Alighieri e di aver conosciuto la Dante in Rete. L’86% ha sostenuto la sessione di esami PLIDA e il restante 14% quella del PLIDA Juniores, certificazione riservata specificamente agli adolescenti.

 

Alla domanda “Perché hai scelto di certificare il tuo italiano?”, il 29% ha risposto “per interesse personale”, il 27% “per verificare la conoscenza dell’italiano”, il 14% e il 6% rispettivamente per motivi di studio e di lavoro.

 

Il 52% ha conosciuto il PLIDA nel Comitato della Dante della propria città e il 20% durante il corso di italiano. Il 73% ha dichiarato che nel proprio Paese il Certificato PLIDA è ufficialmente riconosciuto.

 

“Come utilizzerà il Certificato?”: per i crediti scolastici (22%) e per l’iscrizione all’Università (8%).

 

Il 61% del campione pensa di venire a studiare nel nostro Paese. “Una volta arrivato in Italia, cosa vorresti studiare della cultura italiana?”: cucina e letteratura (entrambi con il 17% delle preferenze), musica e design (10%), architettura (9%), restauro (3%) e arte (2%).

 

Fonte: (aise)

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