Alessio Tavella. Fare il gelatiere in Australia — Lombardi nel Mondo
Alessio Tavella. Fare il gelatiere in Australia
Alessio Tavella ha lasciato l’Italia per andare in Australia a fare il gelatiere. Trentunenne, Alessio ha deciso di chiudere la gelateria che gestiva da cinque anni a Firenze con suo fratello e di emigrare ad Adelaide, Australia. Lavorando per la catena di caffè/gelaterie Cibo Espresso, Alessio ha rivoluzionato la produzione di gelato raccogliendo grande successo con il pubblico australiano.
Come ha fatto? Alessio risponde alle domande di Italiansinfuga!
Perché hai deciso di lasciare l’Italia?
Ho deciso di lasciare l’Italia innanzi tutto per l’aspetto lavorativo. In Italia qualsiasi lavoro fai e qualsiasi idea hai non verrà quasi mai apprezzata, lo sforzo che ci metti per arrivare ad un obiettivo non ti ripagherà mai con nessuna soddisfazione. È forse un punto di vista negativo, ma è quello che penso. Che tristezza sentire i miei amici che stanno in Italia, laureati con il massimo dei voti, dire:” grazie a Dio mi hanno rinnovato il contratto per altri 3 mesi!”. La dignità ti viene strappata via gratuitamente.
Come hai fatto a trovare l’opportunità offerta da Cibo Espresso?
Dopo cinque anni di attività in proprio con mio fratello, stanco di inseguire un obiettivo irraggiungibile, quale vivere normalmente, decisi di mandare via email il mio curriculum ad una catena di Bar/Gelateria “Cibo Espresso” ad Adelaide. Una mattina trovai un’email di risposta da parte di uno dei Titolari, Salvatore Pepe, in cui senza nessun tipo di problema e molto semplicemente mi scrisse:” Caro Alessio vieni quando vuoi che qui c’è lavoro per te”. (ndr Alessio ha il passaporto australiano essendo nato in Australia prima di crescere in Italia). C’è comunque da dire che è facile trovare lavoro in Australia, ma comunque devi avere un curriculum e un bagaglio personale lavorativo non indifferente, cioè devi essere un professionista nel tuo campo! Ed è quello che cercava anche Cibo Espresso da me!
Sei arrivato con un’offerta/contratto di lavoro o hai preso dei rischi?
Dopo essermi messo in contatto con Salvatore Pepe telefonicamente, lo incontrai a Firenze e a Rimini insieme ad un altro titolare, Claudio Ferraro. Loro sono andati in Italia come ogni anno per tenersi aggiornati professionalmente di tutte le novità italiane e li abbiamo parlato della mia posizione lavorativa all’interno di Cibo Espresso. Sicuramente non sono venuto in Australia prendendo dei rischi, ma con delle idee precise su cosa fare. Sono finiti i tempi dove bastava partire per trovare lavoro! Consiglio sempre di pianificare quello che si andrà a fare in una nazione che non è la propria, il modo di agire degli anni sessanta non può assolutamente riproporsi ai tempi di oggi!
Come descriveresti il mondo del lavoro in Australia?
Il mondo del lavoro australiano è totalmente diverso da quello italiano. La propria professionalità viene riconosciuta sia dal datore di lavoro sia dalla società. I diritti e i doveri vengono rispettati all’interno dell’ambito lavorativo. In 10 mesi di lavoro qui in Australia ho avuto tantissime soddisfazioni a livello lavorativo e lo testimonia il fatto che sono stato intervistato da SBS radio, è stato scritto un articolo su di me in un mensile a tiratura nazionale e ora sono addirittura qui su Italiansinfuga a raccontare la mia storia.
Che conoscenza dell’Inglese bisogna avere per essere efficaci in Australia?
La conoscenza della lingua è essenziale al giorno d’oggi, è indispensabile in qualsiasi campo se si vuole crescere e interagire con la società. È pur vero che la si può imparare piano piano, ma è consigliabile almeno sapere un minimo di inglese.
Che consigli daresti a chi sogna di aprire una gelateria in Australia?
Aprire un’attività come una gelateria o qualsiasi altra cosa non è facile come sembra! Bisogna sapere cosa vuole il cliente che non è la stessa cosa che vuole un Italiano. Non è sufficiente sapere fare il gelato o la pizza nel modo italiano per potersi permettere di aprire un’attività, perché il gusto e la percezione anche visiva di un prodotto è diverso da quello che si può trovare in Italia. Quindi prima di buttarsi in una cosa più grande di noi bisogna un pò rendersi conto di dove siamo e di che cosa vuole la clientela!
http://www.italiansinfuga.com/2010/12/01/fare-il-gelatiere-in-australia/?awt_l=56q6U&awt_m=1drpKOUrSfH3bG
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