Teofilo Folengo — Lombardi nel Mondo

Teofilo Folengo

La studiosa americana Ann Mullaney discuterà il 10 ottobre 2010 a Minneapolis il suo lavoro riguardante un grande e poco conosciuto poeta maccheronico italiano : Teofilo Folengo.

La studiosa Ann Mullaney discuterà dalle ore 1600 alle 1700 del 10 ottobre 2010 alla Magers & Quinn Booksellers situata al n. 3038 di Hennepin Ave South di Minneapolis, Minnesota il risultato delle sue ricerche legate alla traduzione delle opere di Teofilo Folengo, lo straordinario scrittore di origine mantovana contemporaneo di Michelangelo e Machiavelli.

L’opera più famosa di Folengo è il poema epico Baldo che prende il nome dal suo protagonista. Baldo è un bulletto di paese con il cuore di un cavaliere che assieme alla sua combriccola di amici scapestrati beve, gioca e fa a botte con la polizia, pirati, streghe e demòni.

Le opere di Teofilo Folengo sono pressoché sconosciute negli Stati Uniti tanto quanto in Italia. Le traduzioni delle sue opere a cura di Ann Mullaney sono quindi ancor più meritorie tanto quanto la visione della Harvard University Press che le ha pubblicate  come parte della I Tatti Renaissance Library.

Chi era Teofilo Folengo, il più noto esponente della poesia maccheronica? Nacque a San Giorgio di Mantova l’8 novembre 1491 e morì a Bassano del Grappa, Vicenza il 9 dicembre 1544.  Figlio di  un notaio, sin dall’infanzia dimostrò una grande abilità nel verseggiare. Poco più che sedicenne entrò nel monastero bresciano di Sant’Eufemia ; a diciott’anni divenne benedettino. Le sue opere giovanili , versi latini che imitavano Virgilio, non ebbero successo. Nel volume Caos del Triperuno racconta senza provarlo veramente, di aver abbandonato la vita monastica dal 1524 al 1530. La sua prima pubblicazione fu il  Merlin Cocai macaronicon dove narra le avventure di Baldus, un eroe fittizio. La ruvida buffoneria di questo lavoro è spesso risollevata da stralci di genuina poesia, come da descrizioni vivide ed acute critiche alla società ed alle abitudini. Il suo stile maccheronico è di difficile comprensione per l’uso frequente di parole e frasi dal dialetto mantovano.

Nonostante venisse spesso censurato per l’uso di linguaggio ed idee volgari, il Merlini Cocaii macaronicon conquistò una vasta popolarità ed in pochi anni venne ristampato in numerosissime edizioni

Il successivo lavoro di Folengo fu l’Orlandino un  poema in otto canti, scritto in ottave. La prima pubblicazione, del  1526 portava il nuovo pseudonimo di Limerno Pitocco da Mantova (Merlino l’accattone da Mantova).

Nello stesso anno, stanco della sua vita dissoluta, Folengo tornò all’obbedienza ecclesiastica; poco dopo scrisse il Caos del tri per uno, nel quale  parte in prosa e parte in versi, sia in latino (anche maccheronico) che in italiano, espose un velato resoconto delle vicende da egli stesso vissute sotto vari nomi.

Del 1533 una vita di  Cristo, in ottave, intitolata  L’umanità del Figliuolo di Dio. Successivamente compose un altro poema religioso sulla creazione, caduta e redenzione dell’uomo, oltre ad alcune tragedie, mai pubblicate.

Folengo trascorse parte degli ultimi anni in Sicilia occupandosi, per qualche tempo, di un monastero locale. Indi approdò alla corte del  vicerè Ferrante I Gonzaga su ordine del quale scrisse, nel 1543, sotto lo pseudonimo di Marlin Coccaio, la prima rappresentazione sacra della quale si ha notizia in Sicilia: “L’Atto della Pinta”. Sul finire dello stesso anno si ritirò a Campese, vicino Bassano del Grappa, dove morì il 9 dicembre 1544. La sua tomba è tuttora presente a Campese.

Mantova non si è dimenticata di Teofilo Folengo. Attualmente la dott.ssa Laura Perondini è la coordinatrice delle manifestazioni dedicate a  Teofilo Folengo intitolate  IN THEOPHILI FOLENGI SIVE MERLINI COCAII POETAE HONOREM FAVSTISSIMA CENA organizzate dal Comune di San Giorgio di Mantova, con la direzione del prof. Rodolfo Signorini.

Folengo – autore del Baldus e di altre opere con lo pseudonimo di Merlin Cocai – era originario di San Giorgio ed ora il Comune – grazie all’interessamento del Sindaco dott.Vicovaro – vuole organizzare una serie di manifestazioni per celebrarlo in modo degno. Folengo è considerato il terzo poeta cinquecentesco per importanza dopo Ariosto e Tasso. La dott.ssa Perondini ha pure ideato il forum dedicato al poeta ospitato sul circuito forum free : http://teofilofolengo.forumfree.it/

 

Ernesto R Milani

Ernesto.milani@gmail.com

6 ottobre 2010

 

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