Terremoto, la Lombardia si mobilita: partiti medici, unità cinofile e mezzi di soccorso — Lombardi nel Mondo

Terremoto, la Lombardia si mobilita: partiti medici, unità cinofile e mezzi di soccorso

Squadre di vigili del fuoco, più escavatori e ruspe. Il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano ha espresso partecipazione al lutto che ha colpito Lazio e Marche, stanziati i primi 50mila euro dalla Caritas Ambrosiana. Solidarietà alle famiglie delle vittime da Beppe Sala e bandiera a mezz’asta a Palazzo Marino

 

La macchina dei soccorsi della Lombardia si è messa in moto per intervenire nelle zone colpite dal sisma che ha devastato Amatrice e i paesi del centro Italia. Sono partite da Milano due sezioni operative più un modulo logistico dei vigili del fuoco: in totale si tratta di quatto squadre, più escavatori, ruspe e altri mezzi per facilitare i soccorsi.
Poco dopo le 8 di questa mattina, un elicottero dell’Areu (Azienda regionale emergenza urgenza) lombarda con a bordo un’equipe sanitaria e due unità cinofile, si è alzato in volo per prestare i primi soccorsi nelle zone colpite dal sisma. La richiesta è arrivata dalla protezione civile nazionale. Per ora – fanno sapere da Areu, che lavora a stretto contatto con la protezione civile regionale – non è stato chiesto di avviare una raccolta di sangue e rimangono in stand by i 2 mezzi in dotazione per affrontare le grandi emergenze.
La Regione Lombardia ha messo a disposizione tutti gli uomini e i mezzi della colonna mobile regionale della protezione civile. Partiranno quando ne farà richiesta il dipartimento nazionale, ha spiegato l’assessorato lombardo alla Sicurezza. “La Regione Lombardia è in contatto con il dipartimento“, ha anche scritto su Facebook l’assessore Simona Bordonali.
Alle 7 di questa mattina la colonna mobile dei vigili del fuoco del comando provinciale di Bergamo ha lasciato la caserma di via Codussi per raggiungere Terni, come da indicazioni nazionali, e partecipare ai soccorsi al terremoto della scorsa notte: 10 mezzi e 17 unità. Ulteriori cinque vigili del fuoco sono pronti a partire da Bergamo in ogni momento per l’eventuale secondo invio. Anche dal comando provinciale di Sondrio dei vigili del fuoco, è partita una colonna mobile di intervento diretta alle province di Ascoli Piceno e Rieti: si tratta di tre unità operative con mezzi movimento terra, in prevalenza mini-pale meccaniche, e un numero al momento imprecisato di uomini, ai quali nelle prossime ore probabilmente se ne aggiungeranno altri dai distaccamenti di Morbegno, Mese, Tirano e Valdisotto.
Anche il Comune di Milano ha dato immediata disponibilità per attivare le forze di polizia locale e protezione civile milanese a sostegno delle attività di soccorso, supporto ed assistenza alle popolazioni colpite dal sisma di questa notte. Il comando della polizia locale e l’assessora alla Sicurezza, Carmela Rozza, sono in costante contatto con i vertici nazionali. Palazzo Marino ha esposto la bandiera a mezz’asta che resterà esposta in segno di lutto per tutta la giornata di giovedì. Il sindaco Beppe Sala ha espresso il dolore della città su Facebook: “Milano – scrive il primo cittadino – si stringe alle famiglie delle vittime del terribile terremoto che questa notte ha colpito il centro Italia e a tutti i cittadini delle zone interessate”.
Il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano ha espresso partecipazione “al lutto e alla sofferenza che hanno colpito, con la disgrazia del terremoto, gli abitanti di diversi paesi del Lazio e delle Marche. E lo facciamo con la preghiera e la vicinanza di affetto a tutti gli uomini e le donne coinvolte in questa sciagura“. La Caritas Ambrosiana ha stanziato i primi 50mila euro per gli aiuti. “Stiamo seguendo l’evolversi della situazione – ha detto Luciano Gualzetti, direttore della Caritas Ambrosianale notizie sono ancora molto frammentarie. Nelle prossime ore avremo un’idea più chiara e potremo avviare un piano di intervento coordinandoci con Caritas italiana e le altre Caritas diocesane. Ma sin da ora vogliamo far sentire la nostra solidarietà. Per questa ragione stanziamo un prima somma di 50mila euro e invitiamo i fedeli a dare il proprio contributo“.

(FONTE La Repubblica Milano,  24 agosto 2016)

 

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