FREMANTLE – Non lontano dall’autostrada “Messina-Palermo”, in una zona prospiciente il Golfo di Patti in Sicilia, sul santuario nella collina, è venerata l’antica icona della Madonna di Tindari, che attira da oltre mille anni la gente di Sicilia. Una copia della statua originale si trova a Fremantle, dove viene custodita gelosamente, e il 12 settembre viene portata in processione partendo dalla Basilica di San Patrizio. Il segretario dell’Associazione, Joe Franchina, ha reso noto che i festeggiamenti inizieranno con un solenne Triduo, presso la Basilica di San Patrizio.

Sarà concelebrata una messa solenne, guidata da padre Gaetano Nanni. La processione lascerà poi la Basilica alle 2 pomeridiane. La statua sarà portata attraverso le strade di Fremantle fino all’Esplanade, dove ci sarà una breve pausa per assistere ai fuochi d’artificio giornalieri. Alla conclusione dei fuochi la processione rientrerà in Basilica per la benedizione eucaristica. Il segretario ha confermato che, secondo una leggenda popolare tramandata nel tempo, la Madonna Nera giunse nella cittadina siciliana di Tindari in circostanze miracolose. Alcuni mercanti, navigando dall’est, si rifugiarono durante una tempesta nella baia di Tindari. Finito il temporale, la nave riprese il mare per le sue destinazioni, ma l’equipaggio lasciò a terra una cassa che conteneva la statua della Madonna, e così questa venne custodita nella cappella di una casetta del posto. Era l’anno 726.

È stato grazie alla devozione ed alla determinazione del presidente dell’Associazione Andrea Pellegrino, e soprattutto alla fede della nostra comunità, che un’altra statua della Madonna Nera fu ordinata e scolpita a Fremantle nel 1996, esattamente 1270 anni dopo. La statua di Nostra Signora è stata sistemata nella Basilica di San Patrizio, e le celebrazioni religiose sono state organizzate ogni anno nella seconda settimana di settembre, culminande con il triduo, la messa solenne e la processione.

R.B. 

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