Elezioni USA 2016, Trump è il nuovo presidente — Lombardi nel Mondo

Elezioni USA 2016, Trump è il nuovo presidente

“I want you – vote!”. Superata la soglia dei 270 grandi elettori: l’America ha scelto! Donald Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America. Mike Pence sarà il vice presidente in pectore. La delusione di Hillary Clinton, prima donna americana a correre per la presidenza con i democratici

Presidenziali 2016, gli USA in festa per Trump. La gioia dei supporter repubblicani del neo presidente, il 45° nella storia degli Stati Uniti, smorza definitivamente le polemiche su una rovente e aspra campagna elettorale condotta da entrambi i candidati a colpi di proclami, slogan nazionalisti, rivelazioni sessiste, scandali vintage e gossip di varia natura.

Dall’emailgate che ha visto coinvolta Hillary, allo scandalo delle riesumate frasi sessiste del tycoon; dal video-appello “smash his face” lanciato dall’attore Robert De Niro contro Trump, al più nazionalista slogan “Make American Great”, in perfetto stile Zio Sam (Uncle Sam) quando dal manifesto del 1917 arringava gli americani al grido di “I want you – for U.S. army”, storico richiamo ad arruolarsi nell’esercito americano nel periodo della prima guerra mondiale.

Il colpo di scena è arrivato all’alba. Quando oramai la certezza repubblicana era un dato di fatto. Trump aveva superato la soglia di 270 grandi elettori, necessaria per aggiudicarsi la corsa alla Casa Bianca. La grande sconfitta è Hillary Clinton e ora sul suo popolo non sventola la bandiera “a stelle e strisce” bensì quella bianca dell’inaspettata, e per questo ancora più cocente, resa democratica.

Come in un film, Hillary Clinton e Donald Trump hanno giocato una sfida all’ultimo “O.K. Korrall” televisivo dove, alla fine, “ne è rimasto soltanto uno” senza neppure stringere la mano all’avversario.

Go Florida!” è stato il tweet di richiamo del gran capo ai propri supporter a urne ancora aperte. Infatti, proprio dallo Stato della Florida si è subito riaccesa la fiamma della vittoria repubblicana che i sondaggi della vigilia davano per improbabile. Poi Ohio, North Carolina, Georgia e Wisconsin e il sorpasso in Pennsylvania: un “all-on-in” come nel poker Texas Hold’em che segna il quasi cappotto per i democratici, ancor più perché dalla vittoria, il controllo della Camera dei Rappresentanti resta in mano repubblicana, così come avvenuto nelle ultime elezioni USA.

Per volontà della maggioranza degli elettori, il vincitore ora è un magnate che siederà baldanzoso nello studio ovale della Casa Bianca.

Sarò il presidente di tutti gli americani“, ha detto il neo presidente nel suo primo discorso da vincitore. Lacrime invece nelle fila dei democratici. E nel mentre giungono i primi commenti dei leader internazionali, primo fra tutti quello delle congratulazioni del presidente russo Vladimir Putin, l’effetto Trump irrompe sui mercati internazionali non senza sollevare qualche spiacevole sorpresa. E dall’Italia che si dice? Ah, già …. c’è il Referendum!

Di Maurizio Pavani (mauripress@live.it)

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