Le condizioni di estrema povertà di milioni di argentini — Lombardi nel Mondo

Le condizioni di estrema povertà di milioni di argentini

In occasione della presentazione della colletta annuale della Caritas, che si terrà l’11 e il 12 giugno in tutto il paese sul tema “Pobreza cero, compromiso de todos”, il Presidente di Caritas Argentina, ha dichiarato che “milioni di argentini continuano a vivere in situazioni di povertà estrema”

Buenos Aires – In occasione della presentazione della colletta annuale della Caritas, che si terrà l’11 e il 12 giugno in tutto il paese sul tema “Pobreza cero, compromiso de todos” (Povertà zero, impegno per tutti), il Presidente di Caritas Argentina, il Vescovo di Merlo-Moreno, Sua Ecc. Mons. Fernando Bargalló, ha dichiarato che “milioni di argentini continuano a vivere in situazioni di povertà estrema” ed ha sottolineato che i piani sociali e governativi sono encomiabili. “Non sono pochi i palliativi, i gesti di solidarietà, i programmi sociali, tuttavia non bisogna accontentarsi.

 

Bisogna pensare che milioni di nostri fratelli continuano ad essere emarginati, a vivere in uno stato di povertà estrema, e soprattutto si sentono di troppo” ha sottolineato mons. Bargalló. “La Chiesa apprezza i programmi del governo a favore della popolazione ma la povertà rimane alta, nonostante la solidarietà e gli aiuti”.

 

Il Vescovo ha anche spiegato che obiettivo della campagna 2011 dell’organizzazione caritativa della Chiesa è di “fare appello alla generosità della gente con le opere della Caritas”, ma anche di “superare la mentalità secondo la quale bisogna rassegnarsi a questo stato di povertà o dire che non si può fare niente per superarla”. “Bisogna superare l’indifferenza e la rassegnazione, ed impegnarsi tutti”.

 

Le offerte raccolte con la colletta annuale sono destinate a sostenere le azioni solidali e di promozione umana integrale di singole persone e delle comunità più povere del paese. La Caritas porta avanti anche programmi di promozione per la vita familiare, l’educazione, il lavoro, la salute, la casa, l’ambiente e la partecipazione cittadina. (AP)

 

Fonte: (Agenzia Fides)

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