Le ONG ed il Turismo Responsabile — Lombardi nel Mondo

Le ONG ed il Turismo Responsabile

Nel giugno 2000, cinque ONG (Organizzazioni Non Governative) che già collaborano in altri settori della cooperazione internazionale ai Paesi in Via di Sviluppo decidono di dare vita ad un progetto specifico nell’ambito del turismo responsabile.

Nel giugno 2000, cinque ONG (Organizzazioni Non Governative) che già collaborano in altri settori della cooperazione internazionale ai Paesi in Via di Sviluppo decidono di dare vita ad un progetto specifico nell’ambito del turismo responsabile.
Con percorsi diversi, ognuna di loro già organizzava viaggi-incontro di conoscenza e solidarietà in Paesi del Sud del Mondo.

Per tutte, all’interno di un itinerario turistico, era prevista sempre anche la visita ai propri progetti di cooperazione internazionale.
Si uniscono gli sforzi, per ottimizzare le proposte e per migliorare l’offerta: nasce così il circolo “C.T.A. Volontari per lo Sviluppo”, con sede in Torino, corso Regina Margherita 205.
Successivamente, altre ONG aderiscono al progetto.
A novembre 2002 le ONG che propongono viaggi di conoscenza tramite il circolo C.T.A. Volontari per lo Sviluppo sono:

ONG promotrici del circolo:
CISV, CELIM, CMSR, MLAL e ASPEM
ONG che hanno aderito successivamente:
CPS, RE.TE., RICERCA E COOPERAZIONE, MAIS ed AMICI DEI BAMBINI (con quest’ultima ONG nell’anno 2003 sono temporaneamente sospesi i viaggi di conoscenza).

Criteri generali
I nostri viaggi sono organizzati seguendo i principi base del Turismo Responsabile secondo quanto espresso nella carta dell’associazione A.I.T.R. (Associazione Italiana Turismo Responsabile) di cui facciamo parte; in particolare privilegiamo la scelta di corrispondenti locali e fornitori di servizi che garantiscano un ritorno economico che rimanga nella comunità residente, curiamo la formazione dei viaggiatori, destiniamo una quota di solidarietà ai progetti di 52 € per ogni partecipante, forniamo ai partecipanti una scheda prezzo sulla composizione del costo del viaggio.
Gruppi
programmiamo partenze a calendario per piccoli gruppi (da 6 a 12 persone) ed in alcuni casi anche per individuali (anche viaggi di nozze) o gruppetti precostituiti su richiesta.
Voli
per i voli internazionali utilizziamo le principali compagnie di bandiera con voli di linea (raramente voli charter).
Trasporti interni
la scelta per i trasporti interni varia da paese a paese in funzione delle distanze da percorrere (in generale usiamo l’aereo solo per le grandi distanze) e dell’affidabilità dei trasporti pubblici. Laddove è possibile (in Brasile, ad esempio) privilegiamo bus o treni perché anche questo è un modo per entrare più in contatto con la comunità locale. Dove non è consigliabile (spesso in Africa), ci affidiamo a minibus o auto a noleggio con autisti.
Pernottamenti
per il meritato riposo, la prima scelta si rivolge a piccoli hotel a gestione familiare. Spesso, durante la visita ai progetti si è ospiti nelle sedi delle ONG ed in alcuni casi anche presso famiglie.
Compiti CTA ed ONG
il C.T.A. Volontari per lo Sviluppo si occupa dell’organizzazione tecnica del viaggio (voli e servizi a terra), mentre ciascuna ONG s’impegna ad organizzare in Italia un momento d’incontro preparatorio per i viaggiatori prima della partenza ed a fornire l’assistenza in loco con propri volontari o mediatori culturali di fiducia.

IL DIRITTO DI STUDIAREMLAL
Il progetto nasce a sostegno di alcune escolinhas, piccole scuole informali presenti nelle zone più povere della periferia di Salvador e prevede tra l’altro la collaborazione delle facoltà di Scienze dell’educazione delle Università di Padova e di Salvador de Bahia per lo scambio delle diverse proposte ed esperienze educative. Obiettivo: la formazione di un centinaio di insegnanti che andranno a operare in questa realtà. Sono inoltre previsti scambi di professori e studenti tra le due università, con soggiorni di studio e di tirocinio in Italia e in Brasile.
Attualmente sono presenti due volontari del Mlal, che porteranno i gruppi a visitare alcune escolinhas.

 

CON I CONTADINI SENZA TERRACISV
A Corumbà il progetto è rivolto alla popolazione che vive negli assentamentos, gli appezzamenti assegnati dal governo ai contadini senza terra. Partner in questa operazione sono l’Escola Familia, scuola che ha come obiettivo la formazione dei figli degli assentados nella gestione dei terreni, e la Cpt (Commissione Pastorale della Terra), servizio cristiano rivolto ai lavoratori rurali senza terra. L’obiettivo è permettere agli abitanti dell’assentamento Taquaral (e successivamente agli altri assentamentos legati all’Escola Familia) di sfruttare i terreni loro assegnati secondo logiche più razionali e produttive e assicurare una maggiore coesione sociale.

 

A.P.J. (Aprender e Producir Juntos)CISV
Il campo si terrà a Teofilo Otoni, una città di circa 140.000 abitanti, nel Minas Gerais. Da diversi anni, vicino alle favelas della città è sorta la cooperativa A.P.J. (Aprender e Producir Juntos), promossa da Don Giovanni Lisa circa 15 anni fa, e ora diretta da un gruppo di laici brasiliani. Essa intende favorire la promozione umana dei ragazzi che vivono situazioni di difficoltà o di forte emarginazione attraverso un proprio metodo pedagogico che consiste, appunto, nell’apprendere mentre si produce. E’ costituita da almeno 15 laboratori con attività commerciali diverse, quali maglieria, serigrafia, meccanica, panetteria, artigianato, lavorazione delle pietre semi preziose, ecc… Per i più piccoli è sorta l’Officina Pedagogica, dove 700 bambini frequentano il doposcuola e svolgono diverse attività sportive, di animazione (teatro, musica, pittura ecc.) e propedeutiche all’inserimento lavorativo futuro.

 

UNA CASA PER I RAGAZZI DI STRADACISV
Per contrastare i processi di esclusione sociale, fortissimi in Brasile, il Cisv da alcuni anni promuove la formazione professionale e umana in due aree del paese: la Baixada Fluminense alla periferia di Rio e Taquaral, nel Mato Grosso del Sud. Nella Baixada Fluminense molti bambini vivono per strada, lottando per la sopravvivenza. Negli ultimi 10 anni sono stati oltre 6.000 i meninos de rua uccisi dagli squadroni della morte o dalla polizia. In questo contesto, nel 1978 è nata la Casa do Menor (nome dato dagli stessi ragazzi, letteralmente significa “ Casa dei ragazzi che non valgono, che non contano nulla”) di Don Renato Chiera che si preoccupa del reinserimento sociale di ragazzi di strada vicini alla maggiore età. Il centro è costituito da 9 case-famiglia che ospitano ciascuna dai 15 ai 20 ragazzi. La Casa prevede anche un grosso lavoro in 4 asili (che ospitano i bambini delle madri sole e lavoratrici) impegnandosi in un’opera di prevenzione per evitare l’entrata in strada per abbandoni di questi piccoli figli del Brasile.

 

http://www.viaggisolidali.it


Il simbolo invece é della AITR Associazione Italiana del Turismo Responsabile

http://www.solidea.org/ospiti/aitr_index.htm

 

Document Actions

Share |


Condividi

Lascia un commento