Il turismo di ritorno sulle vie religiose dal Garda a Mantova, attraverso i percorsi ciclo pedonali e fluviali della Provincia di Mantova.

L’Associazione Mantovani nel Mondo e il Comune di Guidizzolo in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e il MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione di Genova con l’organizzazione di questo Convegno hanno voluto dare concretezza al progetto sul Turismo di ritorno e delle radici, collegandolo ai progetti esistenti e in corso di realizzazione nel territorio mantovano legati alle Vie e ai percorsi della Fede. L’ idea di fondo è stata quella di creare una riflessione su una sinergia ideale e infrastrutturale sull’asse Garda – Po – Adriatico per promuovere i territori attraverso percorsi ciclo pedonali e fluviali esistenti o in fase di realizzazione con il turismo esperienziale, il turismo del futuro del post covid e il contributo delle comunità italiane all’estero.

La prima parte di questo percorso, attualmente in fase di realizzazione, da parte di 14 Comuni e tre provincie comprendenti l’Alto Mantovano e il basso Garda è un percorso ad anello di oltre 170 km da completare in tre-cinque giorni, oppure una settimana nel segno del turismo slow in spazi aperti e lontano dagli assembramenti, le caratteristiche ineludibili della nuova frontiera dell’attrattività post-pandemia. Un inedito «Cammino di fede e solidarietà», delegato per la sua realizzazione alla’ Associazione Colline Moreniche che si svilupperà tra colline, vigneti, centri storici e monumenti seguendo i percorsi di tre santi del territorio gardesano e morenico, a partire da Sant’Angela Merici (Desenzano) passando per la Beata Paola Montaldi (Volta Mantovana) e San Luigi Gonzaga (Castiglione). Esso continuerà poi per Lonato, Castiglione (la basilica, il castello, il Museo della Croce Rossa), Solferino (la quercia di San Luigi), Medole, Guidizzolo fino a Castelgrimaldo, e ancora Goito, Pozzolo di Marmirolo, Volta Mantovana, Cavriana e le sue 13 chiese, Castellaro Lagusello e Monzambano, Ponti sul Mincio e deviando verso Peschiera con ritorno a Pozzolengo tra vigne e colli coltivati fino a San Martino della Battaglia, la torre e il complesso monumentale, sino poi collegarsi con Desenzano.

L’Associazione Mantovani nel Mondo ha proposto di inserire moralmente ed idealmente in questo percorso il Santuario del Carmine di San Felice del Benaco, fondato dal carmelitano scalzo, il mantovano Beato Battista Spagnoli. In questo contesto si innesta la proposta della Provincia di Mantova per la realizzazione di una nuova idrovia turistica per collegare Peschiera al Mincio e quindi al Po sino a Venezia.

Attraverso il percorso fluviale del Mincio e dei percorsi ciclo pedonali la Via della Fede arriverebbe nella città di Mantova dove è è conservata la reliquia del Preziosissimo Sangue di Gesù Cristo, portata secondo la tradizione dal soldato romano Longino che trafisse con la propria lancia il costato di Cristo, convertitosi al cristianesimo. Reliquia autenticata nel’ 804 da papa Leone III su indicazione di Carlo Magno. Il sistema fluviale mantovano consente poi di proseguire sulle Via delle Pievi Matildiche che si svilupparono nel territorio mantovano durante il Medioevo, un insieme di chiese in stile romanico che ricordano la comitissa Matilde di Canossa, la figura femminile più importante del Medioevo italiano. Il Convegno ha dato la possibilità ai partecipanti di vistare la Pala del Tiziano presso la Chiesa di Medole e il Museo Civico, l’Oratorio di San Lorenzo a Guidizzolo e il Palazzo Gonzaga di Volta Mantovana.

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