Sharexpo: Expo 2015 sarà una palestra per la sharing economy — Lombardi nel Mondo

Sharexpo: Expo 2015 sarà una palestra per la sharing economy

ondivisione, collaborazione, peer-to-peer. Tre concetti chiave della sharing economy – cioè l’utilizzo di forme di scambio alternative al mercato e alla ridistribuzione – che potrebbero diventare centrali anche per Milano di Expo 2015. La proposta di trasformare la città, a partire dal semestre espositivo, in una grande palestra di sperimentazione per questo tipo di pratiche (sempre più comuni, grazie anche alla diffusione delle piattaforme digitali) è stata formalizzata ieri con la presentazione del documento di indirizzo del progetto Sharexpo, un’iniziativa di Collaboriamo, Fondazione Eni Enrico Mattei, Modacult, Expolab e Secolo Urbano. Obiettivo: partire dalla forte domanda di servizi da parte di cittadini e visitatori che accompagnerà l’esposizione universale per promuovere servizi collaborativi che possano essere consolidati nelle fasi successive al grande evento.
07/07/2014

Sharexpo: Expo 2015 sarà una palestra per la sharing economy

ondivisione, collaborazione, peer-to-peer. Tre concetti chiave della sharing economy – cioè l’utilizzo di forme di scambio alternative al mercato e alla ridistribuzione – che potrebbero diventare centrali anche per Milano di Expo 2015. La proposta di trasformare la città, a partire dal semestre espositivo, in una grande palestra di sperimentazione per questo tipo di pratiche (sempre più comuni, grazie anche alla diffusione delle piattaforme digitali) è stata formalizzata ieri con la presentazione del documento di indirizzo del progetto Sharexpo, un’iniziativa di Collaboriamo, Fondazione Eni Enrico Mattei, Modacult, Expolab e Secolo Urbano. Obiettivo: partire dalla forte domanda di servizi da parte di cittadini e visitatori che accompagnerà l’esposizione universale per promuovere servizi collaborativi che possano essere consolidati nelle fasi successive al grande evento.

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