Rubriche
Carlo Iannuzzi, preda innocente dell’insicurezza
Dopo tre mesi, Carlo finalmente arriva in Italia: “Ce l’abbiamo fatta grazie a tutti voi…”
La storia di Renata. Da Varese a Salto
Renata, 87 anni e uno sguardo incredibilmente giovane, occhi che hanno visto tanto. Nata a Varese emigra nel 1927 in Sud America. Del viaggio in nave conserva ancora la paura dei temporali sulla pelle. Un altro sguardo dalla serratura. Un altro invito di Belèn Martínez Ambrosini, da Salto Uruguay
Una famiglia lombarda con una storia di successo
La settimana scorsa abbiamo fatto un tracciato della storia dei primi lombardi venuti a Córdoba alla fine del XIX secolo. In questa puntata faremo una descrizione, dettagliata, di una delle famiglie lombarde che ha avuto più successo nell’ambito commerciale. Un’altra testimonianza del lavoro lombardo in Argentina di Jorge L. Garrappa
L’Italia vista dalla città di Rosario
La Camera di Commercio Italiana di Rosario ha presentato l’Italia in un altro modo, abbracciando l’essenza che ci distingue nel mondo, il piacere, lo stile e il buon gusto dell’immagine. Uno stand festeggiato, un momento di grande piacere estetico. Di Giorgina Morandini, corrispondente lombarda da Rosario
La vita di Lazzaro Lazzarini
Lazzaro Lazzarini, era agricoltore. Uomo forte, di buon carattere, amante della danza, il canto e il partito. Le sue figlie raccontano che arrivava stanco morto dal lavoro e bastava con mettere su un valzer e Lazzaro ballava e la stanchezza spariva. Dal nostro corrispondente lombardo di Viedma, Martín Rebay Arriaga
Vittorio Tetamanti: un’altro importantissimo lombardo nella storia di Mar del Plata
A Mar del Plata è possibile trovare tra i tanti nomi quello di Vittorio Tetamanti, emigrato italiano nato nella città di Cavalasca, Como, Lombardia. La sua importanza nella storia della città è dovuta al fatto che lui sia stato il fondatore sia del Giornale, La Capital, che dell’Ospedale Materno Infantile della città, di Julieta Paladino
Come sentirsi italiano se si vive all’estero
Una riflessione concreta sulle istituzioni italiane di Montevideo. La diffusione della cultura. L’insegnamento della lingua italiana. I giornali ed Internet. Leandro, cerca senza sosta, di alimentare le sue origini, di non perdere nulla di ciò che gli appartiene: la sua italianità. Di Leandro Vanoli , corrispondente lombardo da Montevideo
Costruire (in) un paese nuovo
Nel campo della costruzione in Argentina, gli immigranti italiani sembrarono avere un particolare protagonismo: progettisti, architetti, ingenieri, muratori, disegnatori, mano d’opera specializzata. La storia dell’ingeniere Luigi Astori, di Melzo. Di María Paula Barbetti, corrispondente da Buenos Aires
Democrazia e sviluppo in Argentina
“Pre Peronismo: le oligarchie nazionali”: questo il titolo del nuovo contributo alla rubrica dedicata al rapporto intricato e tutt’altro che lineare tra sviluppo economico e democratizzazione in Argentina. Partendo dall’analisi del contesto latino americano, si arriverà a tracciare un profilo dell’Argentina di oggi.
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