L’assessore De Bona presenta il progetto, Estrada Cultural nel Minas — Lombardi nel Mondo

L’assessore De Bona presenta il progetto, Estrada Cultural nel Minas

Un nuovo progetto che incrocia Veneto, Brasile e Perù il cui obiettivo è verificare se esistono ipotesi di sviluppo tra la realtà regionale e quella del Minas Gerais in Sudamerica

VICENZA – Un nuovo progetto che incrocia Veneto, Brasile e Perù il cui obiettivo è verificare se esistono ipotesi di sviluppo tra la realtà regionale e quella del Minas Gerais in Sudamerica. Lo ha presentato nei giorni scorsi l’assessore del Veneto ai flussi migratori, Oscar De Bona, a Sarmego di Grumolo delle Abbadesse, in provincia di Vicenza.

“Si tratta di due realtà – ha spiegato l’assessore – che non sono mai state coinvolte in alcuna iniziativa promossa dalla Regione, ma dove la presenza dei veneti emigrati dall’inizio del secolo scorso è massiccia e dove il legame di appartenenza alla terra d’origine è ancora molto forte e sentito”.

Il progetto si chiama “Estrada Cultural nel Minas” ed è promosso dall’Istituto Luigi Sturzo, in collaborazione con l’Associazione dei Veneti nel Mondo onlus, l’Istituto Estadual do Patrimonio Historico e Artistico de Minas Gerais, la Fundaçao Torino, l’Associazione Italo-Brasilera de Minas Gerais, dal Fondo Sociale Europeo, dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e dalla Regione.

All’incontro vicentino, oltre all’assessore De Bona, sono intervenuti anche Aldo Rozzi Marin, presidente dell’Associazione Giovani Veneti nel mondo, Giuseppe Sbalchiero, presidente dell’associazione Artigiani di Vicenza, Maria Luisa Teso, sindaco di Grumolo delle Abbadesse ed Ettore Beggiato, cittadino onorario di Serafina Correa (Brasile). Tutti hanno sottolineato l’importanza di questa iniziativa, facendo rilevare come i veneti sparsi in tutto il mondo oggi siano più di 5 milioni e tutti accomunati dallo stesso amore per la terra d’origine.

“Sono tanti – ha concluso De Bona – anche gli imprenditori di origine veneta che vogliono sentirsi più vicini al Veneto ed associare questi interessi a quelli della nostra economia è estremamente importante. Anche l’associazionismo in emigrazione oggi è cambiato e può contribuire a questo connubio. Del resto, gli stessi imprenditori che vivono all’estero sono disposti a pagare un po’ di più i prodotti, purché arrivino e siano fabbricati qui da noi”.

Domani partirà alla volta dei due Paesi latino americani una delegazione di giovani veneti per conoscere e far conoscere le rispettive realtà locali in un’ottica di futuro sviluppo reciproco. Inoltre, attraverso incontri istituzionali, saranno illustrate le condizioni e le problematiche attuali degli italiani che vivono in queste zone. (aise)

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