Aereo Rio-Parigi scomparso :tra gli italiani vi è Rino Zandonai — Lombardi nel Mondo
Aereo Rio-Parigi scomparso :tra gli italiani vi è Rino Zandonai
Cari amici vicini e lontani con immenso dolore vi comunico che tra gli italiani a bordo dell’aereo scomparso dell’Air France vi è l’amico carissimo Rino Zandonai,direttore della Trentini nel Mondo,assieme ad un consigliere provinciale e un sindaco trentino.Non ho parole per esprimere tutto lo sgomento e tutto lo sconcerto per questa terribile notizia.Non viene data alcuna speranza dalle agenzie di stampa ma io vi invito tutti a pregare perchè desidero con tutti voi con tutte le mie forze sperare ancora.
con dolore
Daniele Marconcini
Presidente Ass. Mantovani nel Mondo
PARIGI – Tragedia aerea nell’Oceano Atlantico. Un Airbus di Air France con a bordo 216 passeggeri e 12 membri dell’equipaggio, in volo da Rio de Janeiro a Parigi, è scomparso dagli schermi radar la scorsa notte, sull’Atlantico, dopo circa tre ore di volo. “Siamo senza dubbio di fronte a una catastrofe – ha detto l’amministratore delegato della compagnia, Pierre-Henry Gourgeon – siamo vicini alle famiglie, di cui condividiamo il dolore”. E tra le persone a bordo c’erano almeno dieci italiani, secondo quanto rivelato dal capo dell’unità di crisi della Farnesina, Fabrizio Romano.
Gli italiani. Di quattro dei nostri concittadini si conosce l’identità. Tre sono trentini, ed erano in viaggio con l’associazione Trentini del mondo: Rino Zandonai, direttore dell’associazione; il consigliere regionale Giambattista Lenzi (Upt); Gianni Zortea, sindaco di Canal S.Bovo. A bordo c’era anche Claudia Degli Esposti, dipendente della Regione Emilia Romagna che era andata in Brasile per un progetto di collaborazione in occasione di una fiera del settore tessile nel Paranà.
La dinamica. Secondo la ricostruzione ufficiale, il comandante – a metà strada tra le coste brasiliane e quelle africane – ha comunicato di aver attraversato una “zona burrascosa con forti turbolenze” alle 4 del mattino (ora italiana) e alle 4.14 è stato ricevuto il suo ultimo messaggio automatico, che “indicava un’avaria elettrica”. Il direttore della comunicazione di Air France, Francois Brousse, ha dichiarato in un primo momento che l’ipotesi più probabile è che l’apparecchio “è stato colpito da un fulmine”. Poi la compagnia ha precisato che si è trattato “certamente di un guasto”. Ma la realtà e che le cause per adesso restano misteriose. Come ha confermato l’amministratore delegato: “L’aereo probabilmente è precipitato nell’Atlantico. E ancora non è possibile stabilire se le condizioni meteorologiche hanno contribuito all’incidente”.
Il volo. L’aereo era decollato da Rio de Janeiro alle 19 di ieri sera (ora brasiliana, mezzanotte ora italiana) e avrebbe dovuto atterrare al Charles de Gaulle alle 11.10 di questa mattina. La compagnia francese ha precisato che sul volo Af 447 risultano complessivamente 228 persone: 216 passeggeri e 12 membri dell’equipaggio. Tra i passeggeri 26 uomini, 82 donne, 7 bambini e un neonato. Tra le nazionalità, in prevalenza brasiliani (80 persone) e francesi (73).
La caratteristiche tecniche. Il direttore generale di Air france ha sottolineato che il comandante di bordo aveva “grande esperienza con 11mila ore di volo” all’attivo. L’ultimo controllo tecnico del velivolo non aveva rivelato “alcun problema” ha concluso gourgeon. In un comunicato, la compagnia ha precisato che il pilota aveva già effettuato 1.700 ore su Airbus A330/A340. L’aereo ha totalizzato 18.870 ore di volo ed, era in servizio dal 18 aprile 2005. L’ultimo controllo di revisione risale allo scorso 16 aprile.
Le autorità francesi. Il presidente Nicolas Sarkozy appena è stato informato ha “chiesto al governo e alle amministrazioni coinvolte di fare tutto il possibile per ritrovare la traccia dell’aereo e fare al più presto luce sulle circostanze della scomparsa”. Nel pomeriggio, poi, il capo dello Stato si è recato all’aeroporto di Parigi: “Le prospettive di ritrovare qualche sopravvissuto sono estremamente deboli – ha detto – non “non c’è alcun elemento preciso su ciò che può essere successo”. Intanto, la Francia ha chiesto al Pentagono l’assistenza dei satelliti militari di osservazione e di ascolto statunitensi per cercare di localizzare l’airbus scomparso.
Il cordoglio di Napolitano. “La notizia del tragico incidente, con un pesantissimo costo di vite umane, tra cui quelle di alcuni italiani, mi ha profondamente colpito”. Lo scrive il presidente della Repubblica in un messaggio inviato a Sarkozy: “In questo momento così triste… desidero esprimerle a nome mio personale e di tutto il popolo italiano l’espressione del più sentito cordoglio”.
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