Il Piano territoriale regionale d’Area Media e Alta Valtellina — Lombardi nel Mondo

Il Piano territoriale regionale d’Area Media e Alta Valtellina

Il Piano territoriale regionale d’Area Media e Alta Valtellina, approvato lo scorso luglio dalla giunta della Regione Lombardia, è passato in V Commissione consiliare Territorio nella seduta del 3 ottobre 2012, dopo un approfondito dibattito.

Il PTRA, avviato con la delibera n. 8759, approvata il 22 dicembre 2008 , si configura come un Piano urbanistico di area vasta con valore strategico per il territorio ed è stato promosso da Regione Lombardia, Provincia di Sondrio, Parco dello Stelvio e Camera di Commercio ed è volto a sviluppare il territorio della Media e Alta Valtellina (18 Comuni in tutto) mediante la valorizzazione del patrimonio ambientale.
Il Piano è stato elaborato con il supporto della Struttura “Azioni integrate Montagna e Ricerca applicata” di ERSAF.
Questo importante strumento di pianificazione si pone come elemento chiave della governance del territorio alpino lombardo.
I punti strategici, elaborati attraverso un’azione sistematica di confronto e di condivisione con gli Enti locali e con tutti gli attori che agiscono sul territorio, sono la qualità della vita e dell’ambiente, l’idea di valle aperta nel cuore delle Alpi e l’identità da valorizzare.
Gli obiettivi principali sono la valorizzazione del paesaggio, la prevenzione del rischio idrogeologico e lo sviluppo del sistema e dell’accessibilità ferroviaria.
Questi risultati si vogliono raggiungere attraverso diverse azioni, le più importanti delle quali sono: la realizzazione di un sistema dei domini sciabili, che verranno puntualmente individuati e messi in rete tra loro per sfruttare al meglio le loro potenzialità e le reciproche sinergie; la creazione di una ”green way”, ovvero un sistema di infrastrutture ciclopedonale unico lungo la valle dell’Adda, che attraversi tutti i Comuni, concepita per un utilizzo di 365 giorni l’anno; infine grande attenzione è dedicata all’accessibilità “dolce” che prevede un collegamento ferroviario tra Tirano e Bormio, con diramazioni verso Valfurva , Valdidentro e Livigno .
Il Piano prevede inoltre l’ istituzione di una  “cabina di regia”, composta da rappresentanti di Regione, Provincia e Comune e avrà il compito di assumere iniziative adeguate per orientare i vari livelli di governo su obiettivi condivisi, pertanto non solo monitoraggio, ma anche promozione e stimolo verso le nuove proposte.

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