Yanukovych alla Merkel: un riscatto di 7 Miliardi di Euro per la liberazione della Tymoshenko — Lombardi nel Mondo

Yanukovych alla Merkel: un riscatto di 7 Miliardi di Euro per la liberazione della Tymoshenko

Il Presidente ucraino avrebbe chiesto soldi al Cancelliere tedesco per la liberazione della Leader dell’Opposizione Democratica. A dichiararlo e’ l’ex-Ministro dell’integrazione Europea, Oleh Rybachuk.

Soldi in cambio della liberazione della Leader dell’Opposizione Democratica ucraina, Yulia Tymoshenko, sarebbe stata l’offerta shock avanzata dal Presidente ucraino, Viktor Yanukovych, al Cancelliere tedesco Angela Merkel. A rendere nota la “proposta da non rifiutare” e’ stato l’ex-Ministro per l’Integrazione Europea del primo Governo Tymoshenko, Oleh Rybachyk, in un’intervista al portale Ostrov.

Secondo il politico arancione, durante un incontro ufficiale con la Merkel, Yanukovych avrebbe proposto al Cancelliere tedesco il pagamento di 7 Miliardi di Euro per la liberazione di Yulia Tymoshenko dal carcere in cui e’ detenuta per scontare una condanna a sette anni di detenzione.

Il Presidente ucraino avrebbe motivato la richiesta con la volontà di Kyiv di venire incontro alle continue richieste dell’Unione Europea in merito all’immediata liberazione della Leader dell’Opposizione Democratica, condannata dopo un processo irregolare.

“Yulia Tymoshenko ha rubato al Paese 14 Miliardi di Euro. Noi ve la lasciamo per solo la meta’ – avrebbe dichiarato Yanukovych alla Merkel – la volete? Pagate”.

Secondo Rybachyk, pronta sarebbe stata la risposta del Cancelliere tedesco, che avrebbe abbandonato i colloqui dichiarando di volere più avere nulla a che fare con il Presidente ucraino.

Secondo i fatti reali, il Governo tedesco ha offerto per la Leader dell’Opposizione Democratica cure mediche in Germania, mentre l’Amministrazione Presidenziale ucraina ha concesso solamente la possibilità di ingresso nel Paese di medici tedeschi per curare la Tymoshenko: affetta da un’ernia al disco trascurata a lungo dalle Autorità Carcerarie durante i primi mesi di detenzione.

Sempre secondo Rybachyk, oltre che con la Merkel, Yanukovych sarebbe stato autore di almeno due altri scivoloni che hanno compromesso il posizionamento dell’Ucraina su scala internazionale.

Il primo sarebbe avvenuto con il Segretario di Stato USA, Hillary Clinton, che nell’unico incontro ufficiale avrebbe ricordato al Presidente ucraino come la detenzione della Leader dell’Opposizione Democratica secondo un Articolo risalente al Codice Penale URSS sia un fatto che testimonia l’assenza di democrazia in Ucraina.

Dal canto suo, Yanukovych avrebbe assicurato a più riprese che in Ucraina esiste una magistratura indipendente. La Clinton, visibilmente turbata, ma sempre ligia al cliché diplomatico, avrebbe abbandonato i lavori accusando problemi nella traduzione simultanea di quanto da lei detto al Capo di Stato ucraino.

L’altro episodio rivelato da Rybachyk si riferisce alla recente visita in Crimea del Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, che ha ritardato ad incontrare Yanukovych di cinque ore, senza preavviso, preferendo intrattenersi in una conversazione a base di birra con alcuni motociclisti ucraini.

“Non e’ mai avvenuta una situazione simile in Ucraina – ha dichiarato Rybachyk – Putin, Merkel e Clinton sono Russia, Bruxelles e Washington: con tutte e tre queste superpotenze l’Ucraina ha dimostrato di essere incapace a mantenere relazioni”.

Yanukovych effettivamente isolato

L’Unione Europea e gli Stati Uniti d’America hanno congelato i rapporti diplomatici con l’Amministrazione Presidenziale ucraina dopo gli arresti dell’ex-Primo Ministro, Yulia Tymoshenko, e dell’ex-Ministero degli Interni, Yuri Lutsenko, per i quali l’Opposizione Democratica ucraina ha ritenuto responsabile Yanukovych: desideroso di eliminare dalla scena politica ucraina i due suoi più insidiosi avversari.

La Tymoshenko e Lutsenko sono stati poi oggetto di altri procedimenti giudiziari, avviati sempre dall’Amministrazione Presidenziale per prolungare la detenzione dei due esponenti di spicco dell’Opposizione Democratica.

Oleh Rybachyk e stato Ministro per l’Integrazione Europea nel Primo Governo di Yulia Tymoshenko, e Capo dell’Amministrazione Presidenziale dell’ex-Capo di Stato, Viktor Yushchenko. Assieme alla Tymoshenko, Lutsenko e Yushchenko, Rybachyk e stato uno dei Leader del processo democratico in Ucraina del 2004, passato alla storia come Rivoluzione Arancione.

Matteo Cazzulani

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